Salmone selvaggio affumicato

Salmone selvaggio affumicato

100 g

€ 94,90 al kg

 
€ 9,49

Descrizione

Il Salmone selvaggio d'Alaska affumicato proviene da un pesce tipico dell'Oceano Pacifico settentrionale che si contraddistingue per lo straordinario viaggio che compie.
La ricerca continua dell’eccellenza hanno guidato Calvisius nella selezione del miglior salmone selvaggio d'Alaska, salato leggermente a secco e affumicato lentamente con pregiati legni di faggio.
Il salmone è diventato un pesce molto comune nell'alimentazione al giorno d'oggi: la sua storia, che lo vede vivere in parte in mare e in parte risalire i fiumi, ha contribuito a renderlo un simbolo di eccellenza gastronomica in ogni parte del pianeta, con preparazioni ad esso associate infinite e variegate.

La pesca del salmone in Alaska

L’Alaska è un magnifico territorio dedito da sempre alla pesca. L’immensa fauna rappresentata dai mari e dai fiumi, è considerata un’indispensabile fonte di sostentamento per l’uomo fin dalla preistoria, quando i popoli nativi indigeni si dedicavano all'attività di pesca per nutrirsi, fino a tempi moderni. La Costituzione dello Stato d’Alaska (1959) precisa che “I pesci e tutta la fauna ittica dovranno essere utilizzati, sviluppati e conservati secondo i principi dell’eco-sostenibilità…”
La pesca è infatti rigidamente controllata in ogni sua fase: dalle zone (che sono giornalmente identificate dai responsabili della pesca, tenendo in considerazione il comportamento dei pesci, il livello dell’acqua ed altri fattori), alle limitate licenze, alle modalità di pesca (no allo strascico), fino alle reti (devono galleggiare e essere realizzate con maglie a più filamenti per essere più visibili e costantemente controllate).

Come si pesca il salmone

Il salmone d'Alaska nasce nelle acque dolci dei fiumi, per poi migrare in alto mare dove cresce e vive. Una volta adulto e raggiunta la maturità sessuale, torna nelle acque nelle quali è nato per deporre le sue uova e riprodursi. È proprio durante questa fase, quella di risalita dei fiumi dai mari, che i pescatori pescano il salmone rosso selvaggio.

Come distinguere il salmone selvaggio dal salmone allevato

  1. L'etichetta: per legge i produttori sono obbligati a riportare in etichetta se il salmone è stato allevato o pescato.
  2. La percentuale di grasso: i salmoni allevati contengono in media molto più grassi di quelli che nuotano nell'Oceano, questo perché all'interno delle gabbie d'allevamento i salmoni non hanno molto spazio per nuotare e la loro alimentazione a base di mangimi e farine è volta a farli crescere nel minor tempo possibile. Ti chiedevi cosa sono quelle strisce bianche nella carne del salmone? È il grasso! Più sono spesse e più la carne sarà grassa.
  3. La consistenza e il gusto: il salmone selvaggio ha una consistenza più asciutta e compatta e ha un sapore più intenso. Il nostro palato è ormai abituato al salmone d'allevamento, più delicato, grasso e morbido: proprio per questo può capitare che qualcuno possa rimanere deluso dal gusto di quello selvaggio. Ma quale dei due è il vero gusto del salmone?
  4. Il prezzo: vista la sua bassa reperibilità e la sua esclusività, il salmone selvaggio ha prezzi nettamente superiori rispetto a quello allevato.

prodotto decongelato

Informazioni generali

Denominazione di vendita: Salmone selvagio d'alaska affumicato
Ingredienti: *Salmone rosso selvaggio (Oncorhynchus Nerka”), Sale
Quantità: 100 g
Confezionamento: sottovuoto in plastica
Scadenza minima garantita: 10 giorni
Modalità di conservazione**: conservare in frigorifero 0-4° C