Via Kennedy snc Calvisano (BS)
La storia di Agroittica inizia con un progetto decisamente innovativo per l’epoca, infatti nel 1972 Giovanni Tolettini e Gino Ravagnan immaginano di sfruttare il calore residuo di un impianto siderurgico in corso di realizzazione per allevare pesci di alto profilo commerciale. Due persone brillanti, con esperienze diverse, uniscono le proprie competenze per progettare un sistema di produzione integrata. Calvisano (BS) è ricco di acque di ottima qualità che affiorano dalla falda e sembra essere il luogo ideale per un sito di acquacoltura. Iniziano così i primi test per sfruttare, attraverso uno scambiatore termico, il calore eccedente dalla produzione dell’acciaio. Il calore trasferito alle acque incontaminate che sgorgano direttamente all’interno del sito conferma il suo potenziale. Questo approccio innovativo e la propensione alla sperimentazione si manterranno nel tempo caratterizzando tutta la storia dell’azienda.
Nel 1977 nasce Agroittica Lombarda che, inglobando realtà ed esperienze precedenti, consoliderà l’allevamento ittico. All’inizio la scelta è di allevare l’anguilla, un pesce che in questi anni ha un grande interesse commerciale, ma con il tempo questo interesse si affievolirà e l’azienda inizierà l’allevamento sperimentale di altre specie. Tra queste, particolarmente adatte alle peculiari condizioni del sito, risulteranno gli storioni. Questi pesci da sempre considerati un privilegio delle tavole più ricche, erano ormai quasi scomparsi, tranne che in due regioni: l’Europa Orientale e l’America Settentrionale.
Nel 1992 viene avviato un moderno stabilimento di trasformazione nel quale, oltre allo storione, vengono lavorati ed affumicati altri prodotti ittici. Anche grazie al rigoroso controllo sanitario di questo impianto, Agroittica Lombarda riesce a cogliere un ambizioso obiettivo, dopo anni di impegno e cura profusi nell’allevamento dello storione bianco, ottiene da questa specie un caviale dalla qualità inedita. Caratterizzato da uova di grandi dimensioni e da un gusto particolarmente pulito e rotondo, conquisterà i palati più raffinati d’Italia. Per sottolinearne il ruolo storico, verrà in seguito chiamato dall’azienda Calvisius Tradition e ribattezzato dalla stampa come “l’Oro nero di Calvisano”. Il merito di questo successo va attribuito alle caratteristiche uniche del territorio, al tipo di allevamento rispettoso delle esigenze etologiche degli storioni e al controllo di tutte le fasi della produzione dalla nascita fino alla preparazione del caviale, tutta rigorosamente artigianale.
Nel 2017 Agroittica acquisisce una storica azienda di affumicati continuando il lavoro della precedente gestione, selezionando la migliore materia prima sul mercato. In particolare con la linee Cavalier e Calvisius, Agroittica è alla continua ricerca dell'eccellenza da tutti i punti di vista, concentrandosi sempre sulla qualità e sulla sostenibilità.